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E' inutile piangere sul latte macchiato. Ma ad Alassio la gente normale -quindi tutta ricchissima se no come farebbero- continua a fare colazione con cappuccino dolce e focaccia salata.
Su queste basi, hai voglia a spiegargli che il tartufo non è sempre e comunque roba da ricchi.
Ci ha provato a comunicarlo a squarciagola Daniele Lunghi l'altra sera alla Locanda dell'Asino e, sembra che il messaggio sia finalmente passato, ma fuori tempo Massimo.
Partendo proprio da questa cucina -un paio di edizioni fa- in una notte di luna piena, decisi di partire per un momento fatto di buste sotto vuoto e di giornalismo d'inchiesta, entrambi fatti di trippa mista di vitello, gamberi, bisque e fave. Direzione Masterchef.
Al colloquio, sotto interrogatorio, affermai -tra le altre gnocche- che il tartufo bianco non va cotto (mai), mentre quello nero si (sempre).
Gli assolutismi si pagano, insieme alla benzina, l'autostrada e la levataccia condivisa con altri convinti di altro. Trovare conforto a distanza non fa poi male, se poi Daniele ci mette dentro pure un signature dish di Ezio Santin in mezzo, beh, e allora. A bientot les amis.
Questo è il solo fuori menù : è Bettelmatt
Panettone (due tipi)
Yess, wow, i-like and selfie
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