- del Guardiano del Faro -
SPOTORNO (SV) - Quando stava nella stellata Locanda dell'Angelo di Millesimo fu paragonato dall'amica e collega Alessandra Meldolesi ad una Ferrari relegata in garage. Adesso, nello stabilimento balneare Copacabana di Spotorno è come una Bentley Continental cabriolet buttata li con due ruote sul bagnasciuga, finalmente alla luce del sole, in riva al mare.
La sproporzione è evidente, nel senso che una cucina di questo livello servita in uno stabilimento balneare è affare assai ambizioso ma possibile. Unico esempio riconducibile a questo in Riviera di Ponente fu il caso dei Bagni Manè di Imperia Porto Maurizio dove per due stagioni il bistellato parigino, Giuliano Sperandio (alla Bigarrade) si esibì in performance di altissimo livello.
Solo la sera, ovviamente, perché a pranzo non si sente tutta questa necessità alimentare, ma a guardare bene anche i piatti provenienti dalla carta semplificata del pranzo è chiaro che la mano è quella, anche se il nome del piatto fosse "filetto di pesce bianco" che poi arriva al tavolo presentato come il faut e servito con salsa di senape, limone, pomodoro confit, zucchine saltate e patate al sale.
Ecco, tanto per capirci, nel senso che anche a pranzo, difendendosi dall'attacco di un centinaio di clienti con cento esigenze diverse si può fare qualità, in fretta, e a prezzi popolari, perché i piatti della carta di pranzo si collocano tra i 12 e i 16 euro, come altrove, ma eseguiti da uno dei più bravi chef liguri della sua generazione, già dai tempi dell'Arco Antico di Savona assistendo Flavio Costa.
Tutto questo può accadere grazie alla botta di vita che ha deciso di concedersi la famiglia Ravera, già proprietaria del Vescovado di Noli e di questa "spiaggia" da decine di anni. Il servizio è derivato dall'esperienza del personale del Vescovado, che però gira a velocità tripla per via delle esigenze di una clientela che ha fretta anche se non ha niente di meglio da fare che tornare a dormire sotto l'ombrellone o impanarsi di sabbia e friggersi al sole cocente.
Carta dei vini che l'esperto Pier Ravera ha modellato in maniera agile ma nel contempo di carattere, prelevando dai suoi cataloghi dei prodotti che nulla hanno a che fare con la banalità. Ambientazione semplice a pranzo che diventa "elegante" la sera, con la promessa di organizzare qualche serata "pieds dans l'eau", ma veramente con i piedi nell'acqua sotto tovaglie di fiandra.
Un altro plus? Massimiliano è chef camminatore e pescatore, per boschi, sentieri e torrenti, quindi non ci si deve stupire di vedere piatti dove erbe, fiori, ortaggi, radici, funghi e persino diverse specie di trote finiranno nel piatto lungo mare, sempre assistito dal suo affidabile secondo Mattia Poddighe.
L'estate sta arrivando, e qui sono pronti a darvi delle emozioni insperate, sul lungomare che collega Spotorno a Bergeggi, con l'isoletta a completare il romantico quadretto da coppietta innamorata, dell'alta cucina.
Il tavolone conviviale
Il vino da spiaggia ligure, ventosa
Pani e focacce da stella Michelin
Crudo di palamita, pesto di finocchietto, pane bruciato, pomodoro candito e fumo di frassino
Trota fario di ruscello al naturale, trota salmonata affumicata, patata schiacciata alla forchetta, luppolo e limone dolce
Fritto di pesce lama, pestun di fave alla mentuccia e scabeccio di fiori d'acacia. The dish of the day
Salsiccia di gamberi e pancetta, fagioli bianchi e coriandolo ...
Lattughe farcite di pesce di scoglio, scampi e ciuppin
Incredibile scoprire che a Noli si fa del vino buono
Top anche questo, persino classico.
Filetto di rombo di piccola pesca, porcini della Val Bormida, patata arrosto e recanissu ... fumetto alla liquirizia legato con un filo d'olio
Lumachine di Cosseria alle erbe spontanee con insalata liquida
Limone, cioccolato bianco, capperi e salvia
Prediamo appunti sul bloC notes della Dottoressa, invece di una ricetta un ricettario.
gdf